Nel primo numero di quest’anno abbiamo trattato dell’introduzione dell’Assegno Unico in sostituzione dello strumento degli ANF.
L’Assegno Unico ha modificato anche altri strumenti previdenziali. Vediamo cosa è cambiato.
RIEPILOGHIAMO PRIMA LE NOVITÀ DELL’ASSEGNO UNICO
Dal primo gennaio 2022 è in vigore la riforma dell’Assegno Unico che ha portato alcune novità.
La prima è già in essere! L’Assegno Unico ha dato, a partire dal primo luglio 2021, la possibilità di accedere all’Assegno di sostegno al reddito anche a quei nuclei familiari che presentano un reddito da lavoro autonomo superiore al 30% del reddito familiare. Questo grazie al cosiddetto Assegno Ponte.
LA SECONDA NOVITÀ RIGUARDA GLI IMPORTI
Analizzando le tabelle pre (Circolare INPS 21 maggio 2020, 60),e post riforma (Messaggio INPS n° 2331 del 17-06-2021) si potrà notare che vi è stato un aumento dei redditi che potranno usufruire del sostegno familiare.
Ma quali altri bonus sostituisce il nuovo Assegno Unico? Come spiega anche l’INPS l’assegno unico 2022 sostituisce, eliminandole, le seguenti prestazioni familiari:
- detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni
- Premio alla nascita (Bonus mamma domani)
- Assegno di natalità (Bonus bebè)
- Bonus tre figli
Specifichiamo meglio l’influenza sulle detrazioni: l’Assegno Unico sostituisce le detrazioni e assegni familiari per i figli di età inferiore ai 21 anni che non saranno più presenti sui cedolini dello stipendio e della pensione da marzo 2022.
Ricordiamo, inoltre, che ai fini IRPEF l’Assegno Unico è esente e cioè non concorre alla formazione del reddito.