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Film da non perdere. Benvenuto Presidente!

29 gennaio 2022 dopo la maratona di Mentana e il plastico del Quirinale di Vespa è stato rieletto Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica.

Una elezione tra le più lunghe in quanto è successa una cosa che in Italia non si era mai vista… i partiti non erano in linea con il nome da presentare. La crisi pandemica e l’aumento delle materie prime hanno devastato l’economia delle famiglie e la nostra classe politica non è riuscita a mettersi d’accordo su chi potesse succedere a Mattarella così da obbligare il Presidente al bis. Questa elezione è stata un invito a parlare del film “Benvenuto Presidente” del 2013 film diretto dal regista Riccardo Milani con protagonisti Claudio Bisio, Kasia Smutniak e Beppe Fiorello.

Film comico-politico nel quale un bibliotecario e pescatore nel tempo libero viene catapultato dal suo paesino di montagna al Quirinale semplicemente perché si chiama Giuseppe Garibaldi.

Sì, proprio lui, l’eroe dei due mon di viene eletto per una goliardata della classe politica che non fa i conti con la possibilità che ci possa essere un Giuseppe Garibaldi eleggibile; è da qui inizia la storia del nostro bibliotecario.

Inizia il viaggio verso Roma con una sola idea in mente quella di rifiutare l’incarico, ma lungo il percorso comprende che la disonestà dei politici che lo affiancano è troppa e allora decide di accettare l’incarico per cercare di cambiare il paese.

Un presidente che non segue i protocolli ed è fuori dagli schemi così come il protagonista che lo interpreta… una serie di situazioni irreali che minuto dopo minuto rendono un improvvisato Presidente in un buon Presidente, apprezzato dalla gente comune e sempre meno dalla politica.

Il discorso finale del Presidente porta alle sue dimissioni e alla richiesta di dimissioni delle camere, ma soprattutto punta il dito sulle persone comuni che con i loro comportamenti di tutti i giorni fanno i furbetti e in questo modo legittimano certa cattiva politica e, come dice Giuseppe Garibaldi, “i prossimi saranno peggio di questi”, quindi basta dire che sono gli altri a dover essere onesti e a comportarsi bene.

Gli “altri” siamo noi in prima persona e non sono altri… quindi dobbiamo tutti iniziare a farci un esame di coscienza e iniziare ad avere comportamenti onesti e diligenti.

Bisio potrebbe interpretare qualsiasi ruolo in quanto la sua bravura e la sua simpatia sono unici ed è lui che regge l’intero film che risulta essere un racconto semirealistico della situazione italiana fatta di mala politica e di mediocrità.

Alessandro Drago
Alessandro Drago
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