Nel mondo variegato della reciprocità e della solidarietà, cui fanno riferimento in Italia enti pubblici e privati, s’inserisce anche la donazione e trapianto di organi. Essa nasce dalla consapevolezza che si possono salvare delle vite umane attraverso la donazione volontaria dei propri organi, da vivi o in caso di morte, a favore di persone che sono in attesa di trapianti e, pertanto, essa è gratuita, libera, consapevole, volontaria e anonima.
Il trapianto è regolato dalla legislazione nazionale e regionale ed è un intervento chirurgico atto a sostituire un organo o tessuto non funzionante con uno sano del donatore. Il trapianto è gratuito e si esegue nelle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale. Grazie ai progressi della medicina moderna, il trapianto è divenuto al giorno d’oggi un intervento di routine in grado di salvare ogni anno migliaia di vite umane.
Si ricorre al trapianto quando una grave insufficienza di un organo che può riguardare il cuore, il fegato, i polmoni, l’intestino, il rene, il pancreas, l’occhio non sono più curabili con altri trattamenti medici. Infatti, spesso il trapianto costituisce una terapia salvavita e per questo è indispensabile che si rendano sempre più disponibili dei donatori che, con la loro donazione volontaria, possano rispondere alle sempre più crescenti domande di pazienti in attesa di trapianto.
È un dato di fatto che, nonostante i progressi raggiunti a livello organizzativo, l’offerta di organi resta comunque inferiore alla domanda e questo determina delle lunghe liste di attesa. Alle liste di attesa si possono iscrivere tutti quei pazienti idonei che sono stati valutati dal “Centro Trapianti” il quale si occupa sia della iscrizione che degli aggiornamenti della lista.
Il Centro Trapianti ha un ruolo anche nella fase post trapianto nel quale monitora l’esito dell’intervento e lo stato di salute del paziente, pianificando le visite di controllo.
Nel 1973 nasce a Bergamo l’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi) che nell’anno 2020 ha raccolto oltre 1.400.000 iscritti, composti da persone che hanno accettato volontariamente di donare i propri organi in caso di decesso. Ha sedi in tutte le regioni d’Italia, mentre la sede legale e operativa si trova a Roma.
Nel 1986 l’AIDO ha ricevuto la medaglia d’oro al merito della sanità di tutti i cittadini da parte dell’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Grazie all’operato dell’AIDO con la collaborazione sinergica del Centro Trapianti e Strutture Sanitarie Pubbliche, nel 2020, i trapianti di organi sono stati 1.907 di rene, 1.201 di fegato, 239 di cuore, 116 di polmone e 42 di pancres, realizzati da donatore vivente o deceduto. I donatori del 2020 sono stati complessivamente 1.531; dati che confermano quanto sia viva e profonda la sensibilità solidale nella società Italiana.