Flavio Bruno Pardini, in arte Gazzelle, è l’astro nascente dell’indie pop italiano.
Romano, classe ’89, il suo pseudonimo nasce dalla storpiatura di un noto modello di scarpe sportive. Scrive la sua prima canzone a sei anni, componendo l’armonia su una piccola tastiera giocattolo, regalatagli dal padre. Arrivato al liceo, la musica diventa un hobby prezioso, lo sfogo solitario delle proprie giornate. È solo a ventidue anni che decide di condividere la propria passione organizzando un piccolo concerto in un pub locale.
Di lì in poi è iniziato il cammino nel mondo dei piccoli spettacoli, che ha portato nel 2016 alla pubblicazione del singolo Quella te, brano che ha suscitato la curiosità e l’interesse della critica e dell’ambiente musicale.
Nel 2017 viene pubblicato Superbattito, primo album in studio, che lo introduce al contesto discografico.
L’anno successivo è costellato da collaborazioni di alto profilo e da una ripubblicazione in versione deluxe del primo disco, chiamato ora Megasuperbattito, che raccoglie nuovi singoli. Alla fine dell’anno viene pubblicato il secondo album, Punk, che a dispetto del titolo è ispirato a sonorità perlopiù pop ed elettroniche.
Il riferimento al genere è interpretabile come un’attitudine, la ricerca di una determinata visione della libertà, cui è ispirato. Diventa in breve disco di platino, raccogliendo successi quali Tutta la vita e Sopra. Nel 2020 pubblica Ora che ti guardo bene, i cui proventi sono stati destinati all’ospedale Spallanzani di Roma, protagonista nella lotta alla pandemia Covid-19. Ha recentemente pubblicato Destri e Lacri-ma, già record di ascolti sulla piattaforma Spotify.
Non ci sono limiti al talento.