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a cura del Coordinamento FABI Giovani - giovani@fabi.it
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Il volontariato temporaneo della CRI

L’emergenza Covid, in Italia, ha mobilitato tutti gli operatori del nostro sistema sanitario nazionale in maniera massiccia, come non accadeva dalla seconda guerra mondiale. Medici, infermieri e operatori sanitari, sia in servizio sia in pensione, hanno aderito con grande impegno e abnegazione per fermare questa inattesa pandemia, che sta causando decine di migliaia di morti, anche tra gli stessi operatori.

A questi va la gratitudine del popolo italiano. Ma accanto a loro va riconosciuto il grande servizio reso dai Volontari Temporanei della Croce Rossa Italiana, i quali anch’essi si sono spesi per rendere meno difficile il regime di isolamento e a tutt’oggi continuano ad essere un supporto indispensabile al sistema sanitario, in attesa del ritorno alla normalità.

La Croce Rossa Italiana, già dallo scorso anno, aveva attivato una sala operativa nazionale col numero verde 800 065 510, tramite il quale un operatore, ricevuta la chiamata, interessava il comitato provinciale della CRI di riferimento, per rispondere ai bisogni delle persone vulnerabili. Con il covid-19 le richieste di interventi sono aumentate in maniera esponenziale per cui la CRI ha deciso di attivare il “Volontariato Temporaneo” in modo da permettere a chiunque, dopo una breve formazione on line, di supportare l’attività della stessa.

Tutti i cittadini maggiorenni sia italiani sia della Unione Europea o non comunitari, purché muniti di idoneo permesso, che godono di buono stato di salute e non abbiano condanne penali o interdizione dai pubblici uffici, possono fare richiesta di svolgere gratuitamente le attività previste dal regolamento dei Volontari Temporanei della CRI. Anche medici e professionisti sanitari, psicologi, psicoterapeuti possono diventare Volontari Temporanei della CRI, per attività specifiche a domicilio o presso ambulatori di emergenza.

Il corso di formazione, per chi non è operatore sanitario, ha la durata dai 30 ai 120 minuti a seconda dei moduli obbligatori o non, in base all’attività da svolgere. Tali attività possono consistere nella consegna a domicilio di pacchi alimentari, farmaci e beni di prima necessità alle persone vulnerabili; controllo dei passeggeri negli aeroporti; informazione e assistenza presso i desk, le centrali operative, le tende e le strutture di emergenza.

In questo momento così delicato, l’opportunità di contribuire al benessere del prossimo è un segno di maturità di una nazione che vuole definirsi civile e solidale.

Vincenzo Persico
Vincenzo Persico
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
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