BONUS BEBÈ
Considerando le importanti novità previste dalla Legge di Bilancio 2020, vediamo di seguito come cambia il bonus bebè, come fare il calcolo dell’importo e quali requisiti bisognerà rispettare per richiederlo.
Sono i requisiti per richiedere il bonus bebè le novità principali della manovra.
Se, infatti, fino al 2019 l’assegno era riconosciuto soltanto alle famiglie con modello ISEE minorenni fino a 25.000 euro, dal 1° gennaio 2020 si avrà accesso al bonus (il cui importo mensile varia da un minimo di 80 ad un massimo di 160 euro).
L’importo minimo di 80 Euro spetta comunque senza limiti di reddito.
Il calcolo ISEE sarà comunque necessario per determinare l’importo del bonus.
BONUS NIDO
Crescono anche gli assegni relativi al bonus asili nido; nel dettaglio:
- 3.000 euro, per famiglie con ISEE minorenni fino a 25mila euro;
- 2.500 euro per ISEE minorenni compreso tra 25.001 e 40mila euro.
BONUS MAMMA
Si tratta del cosiddetto premio alla nascita INPS e ha le seguenti caratteristiche:
- importo una tantum pari a 800 euro;
- domanda da presentare all’INPS a partire dal 7° mese di gravidanza ed entro il primo anno di vita del bambino.
Il beneficio, introdotto nel 2017, è stato prorogato per tutto il 2020 e dovrebbe confluire nella carta bimbi da 400 euro mensili a partire dal 2021.
ASSEGNI FAMILIARI LUGLIO 2020 / GIUGNO 2021
In attesa della revisione delle agevolazioni alle famiglie per il 2020 è confermato il beneficio degli assegni familiari, o meglio assegni per il nucleo familiare (ANF).
Si tratta di una forma di sostegno al reddito destinata a dipendenti e pensionati. Gli importi degli assegni per il nucleo familiare variano ogni anno, in quanto i limiti di reddito per avere diritto agli assegni stessi vengono rivalutati in base agli indici ISTAT.
L’INPS, di norma verso fine maggio di ogni anno, pubblica le tabelle dei livelli reddituali con i rispettivi importi validi per il periodo successivo.
Le attuali tabelle sono in vigore dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2020.
CONGEDO OBBLIGATORIO DI PATERNITÀ
Per l’anno 2019, la Legge di Bilancio 2019, aveva aumentato a 5 il numero massimo di giorni di congedo obbligatorio di paternità confermando la possibilità di fruire di un ulteriore giorno di congedo facoltativo a fronte della corrispondente rinuncia da parte della madre.
Per l’anno in corso, la norma eleva i giorni di concedo obbligatorio da 5 a 7, confermando la possibilità di fruire di un ulteriore giorno facoltativo in sostituzione della madre in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima.
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