giovedì, Maggio 1, 2025
No menu items!
FABI
a cura del Coordinamento FABI Giovani - giovani@fabi.it

Sanremo

C i sono teatri e teatri, ma sulla vetta dell’olimpo musicale non può che esserci l’Ariston di Sanremo. Nato nel 1951 per rinvigorire il turismo ligure nelle stagioni invernali, con soli tre concorrenti e scarse aspettative per il futuro, oggi il festival della canzone italiana è giunto alla sua settantesima edizione e si è affermato come pietra miliare dello sviluppo artistico del Bel Paese.

Inizialmente si trattava di una celebrazione della musica tradizionale, si teneva al Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo ed il pubblico cenava durante le esibizioni, il prezzo di partecipazione era di 500 lire e non c’era alcuna parvenza di esclusività.

Le cose iniziarono a cambiare nel 1953, si decise di far sparire i tavoli e di far partecipare il pubblico solo su invito. La stampa alimentò la curiosità verso l’evento e di lì a due anni ci sarebbe stata la prima diretta televisiva, anche se solo in seconda serata.

L’apice del periodo di esordio fu raggiunto nel 1958 quando Domenico Modugno stregò tutti con la sua Nel blu dipinto di blu, nota anche come Volare sulla scorta del ritornello, che ha aperto la stagione della musica leggera.

Le influenze rock ‘n’ roll crebbero negli anni ’60, con partecipanti del calibro di Adriano Celentano e gli altri esponenti della corrente degli “Urlatori”. Celebre la partecipazione di Mina del 1961, la quale perse la voce durante un’esibizione e si allontanò dal palco lasciando l’esibizione in tronco, classificandosi infine quarta.

La delusione fu tale che promise di non partecipare mai più, promessa ad oggi mantenuta.

Altrettanto note sono le tristi vicende che hanno coinvolto Luigi Tenco, il quale si tolse la vita a seguito dell’eliminazione nel 1967 della sua Ciao amore, ciao.

Solo dieci anni dopo il teatro Ariston divenne la sede del festival.

Gli anni ’80 furono quelli più chiacchierati per via di qualche scivolone della produzione o degli ospiti internazionali, ma furono una svolta importante nella conduzione, in quanto i presentatori da meri esecutori assunsero un ruolo più attivo nell’esperienza del pubblico.

Gli anni ’90 e 2000 a loro volta hanno conclamato il successo della kermesse, che si è aperta alla musica indipendente e si è affermata come piattaforma di lancio di artisti emergenti.

Daniele Scelta
Daniele Scelta
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
Articolo precedente
Articolo successivo
ALTRI ARTICOLI
FABI
FABI

I PIU' LETTI

FABI