L’intelligenza artificiale nel settore del credito: minaccia o opportunità? Ne abbiamo parlato al 128° Consiglio Nazionale della FABI, tenutosi a Milano, dal 9 al 12 gennaio.
È stata l’occasione per discutere, prima della tornata assembleare, del nuovo contratto e degli assetti futuri del credito. Tra i numerosi ospiti e le diverse tavole rotonde una delle più interessanti è stata sicuramente “L’intelligenza artificiale nella società, nel lavoro e nella finanza”. Gli ospiti, moderati da Francesco Vecchi di Mattino 5, hanno dibattuto e portato a conoscenza del pubblico e dei media ombre, ma anche luci e potenzialità della “rivoluzione digitale”.
Luca Di Bartolomei (fondatore di ATLAS Consulting), nell’insolito ruolo del “cattivo”, in considerazione del fatto che la sua società si occupa tra le sue innumerevoli attività di RPA (Robot Process Automation), ha messo in luce quanto le ore aggiuntive di formazione previste nel nuovo CCNL siano fondamentali nel trasferire le nuove competenze ai lavoratori al punto da essere equiparate, se non superiori, agli aumenti economici raggiunti al termine della trattativa. Sebastiano Barisoni, Vicedirettore di Radio 24, ha sottolineato come sia importante giocare tutti con le stesse regole, con responsabilità uguali per la persona e per il digitale e si è chiesto, quindi, quali lavori si potranno svolgere nel futuro se le macchine andranno sempre di più a sostituire l’uomo.
Ilario Alvino, Docente di Diritto del Lavoro presso l’Università La Sapienza di Roma, ha riferito dell’esistenza di software che sono già in grado di leggere le emozioni, ad esempio, nei colloqui di lavoro. Occorre, tuttavia, che queste attività siano normate in modo che, sempre nell’esempio, i lavoratori o aspiranti tali ne siano informati, come riportato nel Decreto legge sulla Trasparenza.
Il ruolo del sindacato sarà, quindi, fondamentale nel tutelare il rapporto tra chi lavora e le nuove tecnologie. Eleonora Viscardi, nota influencer, ha fatto notare quanto l’intelligenza artificiale sia già presente nel mondo in cui viviamo (pensiamo ad esempio ai filtri antispam quando navighiamo sui siti internet o al riconoscimento facciale presente su molti smartphone). Ha ricordato quanto l’affiancamento dell’A.I. all’uomo abbia potenzialità enormi come, ad esempio, nel campo della medicina e della diagnosi.
Tuttavia, l’avvento di questi software andrà regolamentato soprattutto dal punto di vista etico, perché questo notevole supporto non si sostituisca all’uomo.
Ha terminato il suo intervento ricordandoci che “In un mondo sempre più tecnologico sarà la parte umana che potrà fare la differenza”. In conclusione, il nostro Segretario Generale, Lando Maria Sileoni, ha ribadito come le collaborazioni tra banche e fintech non dovranno portare a demansionamenti o esternalizzazioni che mettano a rischio gli over 50. Ha anche sottolineato come nel nostro CCNL sia prevista una cabina di regia “attiva”: parteciperà cioè attivamente al cambiamento con etica e raziocinio, senza dimenticare che derive turbocapitalistiche incentrate sul profitto a breve termine non saranno accettate.
A questo link troverete il video integrale dell’incontro. Potrete così scoprire come funziona la tecnologia deepfake e magari qualche nuova ricetta culinaria come la “carbonara con la panna”…
Buona visions e… buona digestione!