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a cura del Coordinamento FABI Giovani - giovani@fabi.it
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La difesa degli esattoriali al XXII Congresso Nazionale della FABI

La FABI – nell’ambito di un percorso condiviso con le altre organizzazioni sindacali – ha intrapreso tutta una serie di azioni miranti a scuotere le coscienze di chi è chiamato a decidere.

Il XXII Congresso Nazionale della FABI aveva come titolo “il nostro destino nelle nostre mani”. Durante i cinque giorni di lavori – tra tavole rotonde, dibattiti e confronti su tutti i temi più importanti per il settore bancario, a partire dal rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che interesserà oltre 280.000 dipendenti delle banche – un importante riflettore è stato acceso sul futuro della Riscossione.

Forte sostegno e viva vicinanza sono stati espressi da tutta la Segreteria nazionale della FABI alle lavoratrici e lavoratori esattoriali interessati dalla riforma fiscale e dalla cessione del ramo d’azienda ICT a Sogei.

Di riforme fiscali se ne parla da sempre ed – ancora una volta – il settore della Riscossione si trova, suo malgrado, di fronte ad un’annunciata tempesta che rischia di avere forti ripercussioni per l’intera categoria. Correva l’anno 2016 quando soppressa Equitalia (con la sola eccezione di Equitalia Giustizia S.p.A.) venne istituito l’ente pubblico economico Agenzia delle entrate-Riscossione ad oggi sotto il controllo e l’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate ed a questa strumentale.; A distanza di sette anni – ancora una volta – la riforma del sistema nazionale della riscossione contenuta nel disegno di legge delega fiscale si pone tra gli altri obbiettivi anche quello di andare a superare l’attuale sistema duale esistente in Italia.

In concreto, la figura dell’accertamento è riconosciuta in Agenzia delle Entrate mentre quella della riscossione è individuata in Agenzia delle entrate-Riscossione ed in quest’ultima la FABI esprime la propria rappresentatività e rappresentanza.

Il Governo intende oggi, invece, superare il suddetto sistema duale per addivenire ad un modello di tipo monistico, che vede il confluire delle funzioni accertamento e riscossione sotto un unico soggetto individuato in Agenzia delle Entrate. È lapalissiano che se tale progetto si realizzasse per le lavoratrici ed i lavoratori della riscossione le ricadute sarebbero gravissime da un punto di vista sia economico sia normativo e previdenziale.

Anna Landoni – coordinatrice nazionale FABI della riscossione – nel suo intervento al Congresso nazionale ha affermato: “come cittadini e poi come lavoratori riconosciamo l’importanza di un sistema fiscale ben funzionante ed un’azione della riscossione efficace; sappiamo l’importanza che ciò comporti sulla ripresa economica del Paese. Abbiamo, però, anche consapevolmente la certezza che per rendere più efficace l’azione della riscossione servono interventi mirati sull’attuale normativa legislativa. Occorre superare l’attuale impianto normativo perché ormai inadeguato; solo così possiamo rendere più efficace l’azione della riscossione”. Ed ha poi aggiunto: “riteniamo sia inutile e grave addossare la responsabilità del mancato raggiungimento degli obbiettivi della riscossione ad un’organizzazione, quella attuale, di tipo duale. Non è possibile scaricare oggi sull’assetto societario di Agenzia delle Entrate Riscossione, ente pubblico, la responsabilità di una colpa non attribuibile all’ente”.

Unica “colpa” delle lavoratrici e lavoratori della riscossione, se di colpa ovviamente si può parlare, è quella di essere degli umili servitori dello Stato che agiscono sulla base di norme di legge tempo per tempo emanate dai Governi che si sono succeduti.

In cambio di che cosa? Di aggressioni verbali e, talvolta, vere e proprie violenze fisiche.

Ecco pertanto che la FABI – nell’ambito di un percorso condiviso con le altre organizzazioni sindacali – ha intrapreso tutta una serie di azioni miranti a scuotere le coscienze di chi è chiamato a decidere.

Obiettivo? Andare a modificare i contenuti del disegno di legge delega fiscale lasciando intatta l’attuale struttura organizzativa puntando, invece, sull’ efficientamento delle norme e delle procedure che riguardano l’attività del sistema nazionale della riscossione.

Rosalia Acconcia
Rosalia Acconcia
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
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