Nel mese di settembre u.s. si è svolto l’incontro con l’Ente sul tema “polizza sanitaria”; come noto a tutti, l’assicurazione sanitaria aziendale è un fringe benefit che permette ai dipendenti di godere di una protezione assicurativa integrativa per coprire le spese mediche e sanitarie (proprie e dei familiari), che non sono coperte dal sistema pubblico.
I dipendenti di Agenzia Entrate Riscossione hanno per lungo tempo beneficiato di un’ottima polizza sanitaria, frutto di accordi e lotte sindacali che hanno garantito prestazioni elevate non solo al dipendente, ma anche al proprio nucleo familiare. Lo scorso 6 luglio è scaduto il termine per presentare, da parte delle compagnie assicuratrici interessate, l’offerta necessaria per l’aggiudicazione del bando di gara in scadenza il prossimo 31 gennaio 2024.
La cattiva notizia è stata che il bando di gara è andato deserto; pertanto, si è reso assolutamente indispensabile bandire una nuova gara per consentire la prosecuzione della copertura a favore dei colleghi.
A tal proposito la FABI, unitamente con le altre organizzazioni sindacali, ha incontrato l’Ente con l’obiettivo di trovare le migliori soluzioni per rendere attrattivo il bando e consentire, quindi, l’aggiudicazione della gara in tempi congrui.
L’imminente scadenza della polizza sanitaria e il notevole disavanzo economico tra premio versato (attualmente solo da parte dell’azienda) e costo delle prestazioni sostenute dalla compagnia di assicurazione, che si è consolidato nel corso degli anni di vigenza del contratto, ha reso indispensabile intervenire sulle voci del bando, in quanto, le attuali condizioni risultavano fuori mercato e, di conseguenza, non attrattive ai fini della partecipazione alla nuova gara.
Prova ne sia la circostanza che l’ultima gara d’appalto è andata deserta!
Inoltre, la FABI insieme con le altre organizzazioni sindacali ha chiesto ed ottenuto un incremento del valore del premio totalmente a carico dell’azienda nella misura del 17%, arrivando alla corresponsione di euro 1.300,00 per ciascun dipendente. Lo scorso 12 settembre si è tenuto l’ultimo incontro sul tema “polizza sanitaria” durante il quale è stato redatto il verbale propedeutico alla predisposizione da parte dell’Ente del nuovo bando di gara.
Purtroppo, dovendo necessariamente trovare interessi di mercato al fine dell’aggiudicazione della gara, con la volontà di scongiurare il rischio di rimanere senza copertura sanitaria a partire dal mese di febbraio 2024 e mantenere al contempo elevate le prestazioni, è stato previsto il versamento volontario a carico del dipendente di un premio da corrispondere mensilmente. Chiaramente tale sacrificio permetterà ad ogni collega di includere in copertura annuale l’intero nucleo familiare (da intendersi esclusivamente come coniuge e/o figli fiscalmente a carico).
La polizza assicurativa avrà la durata di un anno con proroga di un ulteriore anno; inoltre, la nuova procedura di gara sarà aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con l’adozione di un sistema premiante nei confronti dei soli operatori che migliorino le franchigie e gli scoperti a carico degli assicurati.
In conclusione, considerato che anche la Costituzione garantisce il diritto alla salute, infatti, l’articolo 34 prevede che: “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”, il sindacato ha preferito garantire ai dipendenti di Agenzia Entrate Riscossione le stesse ottime prestazioni presenti nel capitolato d’appalto attualmente in vigore, a fronte di un contributo (stabilito in tabella) a carico dei colleghi che su base volontaria corrisponderanno.
