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a cura del Coordinamento FABI Giovani - giovani@fabi.it
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Svalutation

“Eh la benzina ogni giorno costa sempre di più. E la lira cede e precipita giù. Svalutation, svalutation. Cambiano i governi e niente cambia lassù. C'è un buco nello Stato dove i soldi van giù.. Svalutation”

La canzone di Adriano Celentano pubblicata nel 1976 è più che mai attuale, nonostante siano passati 46 anni.

Il caro vita e la mala politica si ripetono da oramai 50 anni e stanno per sfociare in quella che viene considerata la tempesta perfetta, come più volte indicato dal Segretario Generale Sileoni.

La crescita dei prezzi delle materie prime e la conseguente inflazione degli ultimi mesi hanno portato ad un maggiore esborso per le famiglie e le imprese Italiane in termini di bollette luce e gas e spesa alimentare.

L’aumento indiscriminato dei prezzi rende più deboli le aziende e le famiglie che iniziano ad avere problemi con il pagamento dei finanziamenti, rischiando così di mettersi nelle mani delle organizzazioni criminali che godono di molta liquidità e hanno l’interesse ad investire nell’economia i propri proventi illeciti, facendoli diventare così puliti.

Si rischia fortemente di non riconoscere più le aziende sane e di alimentare i profitti delle mafie ed è una cosa che come Paese non possiamo, ma che soprattutto non dobbiamo, permettere.

La concessione del credito sta diventando un’attività marginale per le aziende del settore in quanto la direttiva Bce è chiara, non vogliono una risalita delle sofferenze e le banche a tutta risposta stanno chiudendo i rubinetti del credito in quanto poco conveniente (i margini sono minimi) e pensano che questa mossa possa risolvere il problema. Ricordo sempre che il banchiere Amadeo Giannini, con una semplice stretta di mano, aveva bassissime sofferenze perché per lui era fondamentale prestare denaro a persone oneste con progetti validi.

Invece di migliorare la gestione della concessione del credito, le banche si stanno snaturando, non facendo più credito, ma trasformandosi sempre di più in assicurazioni.

I mancati margini del credito vengono recuperati con altri prodotti finanziari che spingono le aziende a pressioni commerciali indebite nei confronti dei bancari e questa è una cosa che non si può accettare.

Il tema delle pressioni commerciali è stato affrontato anche in commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche in quanto la situazione è pesante per tutte le persone che subiscono ogni giorno minacce di trasferimento, di revoca part time e molto altro.

C’è la consapevolezza del problema e si deve trovare una soluzione, come richiesto dal nostro Segretario Generale in commissione.

Serve prevedere norme di legge che consentano di controllare e sanzionare le banche inadempienti, anche quelle che non rispettano gli accordi sottoscritti con i sindacati.

Sino a quel momento abbiamo bisogno di tutte le segnalazioni dei colleghi che subiscono queste angherie dai propri capi e chiediamo loro di reagire insieme, perché la salute mentale e fisica è una e una sola. La FABI non ti lascia solo.

Alessandro Drago
Alessandro Drago
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
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