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a cura del Coordinamento FABI Giovani - giovani@fabi.it
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Uno, Nessuno, 110.000

Come fa un sindacato, in un settore in costante riduzione come quello bancario, ad aumentare il proprio numero di iscritti fino a toccare ad inizio 2020 le 110.000 tessere?

Per spiegarlo ci vorrebbe Pirandello o addirittura uno dei suoi protagonisti: Vitangelo Moscarda.

“Buongiorno Vitangelo, perdona l’emozione, ma non ho mai intervistato un personaggio di un li bro… Libro che ho letto tanti anni fa a scuola e non ricordo molto bene… ma aveva qualcosa a che fare con le banche, giusto?”.

“Esatto. Nel libro mi potevo permettere una vita agiata, senza problemi, grazie alla banca che avevo ereditato da mio padre. Hai presente quei passaggi di padre in figlio che avvengono per eredità e non per capacità? Vivevo di rendita ed ero immaturo, ma soprattutto inconcludente”. Insomma, un A.D. non proprio eccezionale. “E poi cos’è successo? Come è cambiato il tuo punto di vista?”

“È stata più una questione di naso che di occhio: mia moglie Dida, infatti, mi fece notare che il mio naso era leggermente storto, da qui ho capito che l’immagine che gli altri avevano di me era diversa da quella che avevo io”.

“Beh, non mi sembra un grande problema, bastava fregarsene, giusto?”.

“Eh no! La società di oggi fa così…

Io ho fatto un po’ come il vostro sindacato: ho cercato di guardare le cose da un punto diverso, di valutarlo, e magari di condividerlo con gli altri. Lo so, sembra una cosa da pazzi: costa fatica, impegno e spesso capita di non arrivare a un risultato concreto nel breve periodo”.

“Che cos’è un invito a smettere di fare attività sindacale?”.

“Ma no, che cosa hai capito. È in realtà come la FABI dove l’essere Uno o Nessuno, grazie alla vostra organizzazione e alle vostre strutture territoriali, diventa Centomila come i vostri iscritti”. “Centodiecimila per la precisione”.

“Ah già, scusa, pensavo ancora di essere nel mio libro. Il vostro sindacato, nonostante i bancari siano drasticamente diminuiti in questi anni, ha fatto registrare un notevole aumento di iscritti. Penso sia dovuto all’impegno che vi ha contraddistinto per salvaguardare la categoria; il nuovo contratto, le nuove sfide, faranno vedere ancor di più il vostro lavoro”.

“Un’ultima domanda: Vitangelo Moscarda ha qualche certezza da trasmettere al bancario di oggi?”.

“In questi anni hai già visto molte trasformazioni, o fusioni come le chiamate voi, e ne vedrai ancora: non basta cambiare maschera, nome, insegna, padrone. La vita è in continua evoluzione e domani non saprai come si chiamerà la tua banca, ma saprai che il tuo sindacato continuerà a chiamarsi FABI”.

Saluto Vitangelo, ringrazio Pirandello per avermelo prestato cinque minuti, e mi avvio verso l’aeroporto di Punta Raisi: destinazione Malpensa. Torno a casa e, mentre guardo il sole tramontare dal mio finestrino, sono un po’ più consapevole del perché faccio il sindacalista.

Giovanni Zavattari
Giovanni Zavattari
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
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