Si è da poco conclusa la settantaduesima edizione del festival di Sanremo, che, come ogni anno, non ha ancora smesso di emozionarci. Restano addosso tutti i “Brividi” di queste serate, che mai prima d’ora hanno trovato una formula così decisa e carezzevole. L’inedito duo Mahmood e Blanco, fin da subito uno tra i favoriti, ha stregato il palco sin dalla prima sera, conquistando il consenso di pubblico e critica con la propria grazia. Forse, la scena più significativa del trionfo è stata l’abbraccio sincero di Blanco ai propri genitori, che ha consacrato il finale più lieto per il giovane artista.
Il successo sul palco è stato confermato, ovviamente, dalla classifica italiana e dalle piattaforme globali di streaming musicale, dove il brano è entrato a gamba tesa nella top 5 mondiale, raggiungendo in breve il primato di singolo più ascoltato al mondo in un solo giorno. Mahmood, al secolo Alessandro Mahmoud, è riuscito in soli due anni a bissare la propria vittoria al festival, ma il traguardo è ancora più straordinario per il diciottenne lombardo Blanco, nome d’arte di Riccardo Fabbriconi, fenomeno della nuova generazione rap salito alla ribalta in appena un anno. Una canzone senza tempo, universale, che sa parlare di amore e insegnare a gestirlo al meglio, incanalarlo per crescere. Adesso, il duo è già pronto ad affrontare l’Eurovision Song Contest 2022, che si terrà a maggio al Palasport Olimpico di Torino
